La Commissione Europea ha annunciato che l'Unione Europea e il Giappone hanno concluso un accordo sull'adeguatezza reciproca dei sistemi di protezione dei dati personali.
Di seguito, il link al Comunicato stampa: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-4501_en.htm
In particolare, l’accordo prevede il mutuo riconoscimento dei livelli di protezione dei dati personali da parte di Ue e Giappone a fini commerciali e nello scambio di dati tra le forze dell'ordine. A tale fine, il Giappone si è impegnato a rafforzare le garanzie per i cittadini Ue, con particolare riguardo al trattamento dei dati sensibili, ai diritti di accesso e rettifica e alla gestione dei reclami.
Le nuove regole vincoleranno le imprese giapponesi che importano dati dall'Ue e la loro violazione potrà essere fatta valere davanti al Garante giapponese e ai tribunali locali.
Come noto, ai fini del trasferimento dei dati personali dall’Ue e al Giappone senza ricorrere a ulteriori garanzie o autorizzazioni, è necessario che la Commissione Ue adotti una decisione di adeguatezza (art. 45 del GDPR).
La procedura di adozione prevede:
- l’approvazione di un progetto di decisione da parte del Collegio della Commissione Ue;
- l’acquisizione del parere del Comitato europeo per la protezione dei dati (ex WP29) ai sensi dell’art. 70, co. 1, lett. s) del GDPR;
- l’esame da parte del Comitato (Regolamento Ue n. 182/2011);
- la consultazione del Parlamento europeo;
- l’adozione definitiva della decisione di adeguatezza.
Di seguito, il link alla pagina del sito della Commissione Ue dedicata alla decisione di adeguatezza del Giappone: http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-18-4503_en.htm.
Secondo quanto riportato nel Comunicato stampa della Commissione Ue, quest’ultima intende adottare la decisione il prossimo autunno.