In casa, in fabbrica, nei servizi e nelle città il digitale va creando scenari di grande interesse per il benessere, l’efficienza energetica, la sicurezza, la mobilità e la tutela ambientale. È la nuova frontiera dell’internet delle cose (IoT), che permette ai più diversi oggetti di comunicare e ricevere dati su specifici fenomeni.
L’integrazione dell’IoT con le tecnologie abilitanti - cloud, cognitive computing, analytics, mobile, ecc - è già una delle leve più importanti per innovare prodotti e servizi e per automatizzare e governare i processi, dai più semplici ai più complessi. Gli oggetti della vita quotidiana, in casa e al lavoro, si apprestano a vivere una nuova dimensione digitale, generando nuovi sistemi e servizi in rete (dai telecontrolli sanitari all’informazione dinamica sul traffico), a vantaggio di un’innovazione sempre più diffusa. Si profila un mercato importante. Le imprese italiane hanno buone carte da giocare e devono essere incoraggiate a farlo.
Chiediamo di valorizzare l’IoT come fattore trasversale di innovazione:
- introducendo vantaggi fiscali per gli investimenti e le progettualità che le aziende di tutti i settori possono avviare con le aziende ICT e le concessionarie di pubblici servizi per creare prodotti e piattaforme conformi all’IoT (standard, connessioni, applicazioni in cloud, soluzioni social e mobile)
- estendendo la fiscalità di vantaggio alle concessionarie di pubblici servizi che introducono innovazioni IoT ad alto ritorno per la collettività - es. trasporti, sanità e servizi energetici e urbani - e che contribuiscono a costruire su di esse riferimenti e standard costantemente aggiornati.