Efficiente, trasparente, competitiva. | Il digitale può cambiare l’Italia. Può renderla più efficiente, trasparente, competitiva, inclusiva e sicura, come vogliamo che sia. |
Basata sulla competenza e la creatività. | Il digitale deve essere semplice, non banale. Al nostro Paese serve una vera trasformazione digitale, basata su competenze tecnologiche e organizzative, cultura e consapevolezza di opportunità, rischi, costi e benefici. |
Capace di risolvere la complessità. | Più di ogni altra cosa, la tecnologia può risolvere la complessità, rendendo disponibili dati, informazioni e servizi dove e quando servono. |
Consapevole e collaborativa. | Il digitale deve comportare collaborazione e consapevolezza. La tecnologia abilita processi pervasivi. La soddisfazione di chi li utilizza è essenziale per innescare un circolo virtuoso. |
Fondata su nuove visioni e un percorso condiviso. | Il digitale deve avere un percorso chiaro e trasparente. Cultura e consapevolezza digitali sono la base di partenza per creare ecosistemi aperti e sostenibili; promuovere l’innovazione nella vita quotidiana secondo un percorso condiviso dalla PA, dalle imprese e dai cittadini; sfruttare la ricchezza dell’informazione, dei contenuti e dei servizi digitali in modo creativo e sicuro. |
Inclusiva e partecipativa. | Il digitale deve essere a disposizione di tutti. Lo deve essere per promuovere l’inclusione di territori e categorie, per creare efficienza e trasparenza nelle Istituzioni, per rilanciare crescita e occupazione. |