La trasformazione digitale della società richiede la continuità dei servizi, la protezione delle informazioni e la tutela dagli utilizzi illeciti degli strumenti digitali. Sono requisiti che chiedono di conciliare la sfera tecnologica con quella giuridica, la libertà di iniziativa con l’efficacia dei controlli, la molteplicità dei sistemi con lo sviluppo incessante degli strumenti necessari per contrastare abusi e crimini.
Sicurezza e privacy sono prerequisiti per lo sviluppo dei servizi in rete. Basti pensare ai pagamenti o ai servizi sanitari. È indispensabile che le Istituzioni, gli operatori dei servizi in rete e le imprese ICT collaborino all’implementazione di un quadro regolatorio e di strumenti che permettano di adeguare costantemente standard e procedure a un contesto operativo, tecnologico e di mercato in rapida evoluzione.
Chiediamo che si tutelino con forza i presupposti di fiducia per la crescita dei servizi digitali nel Paese, a partire da privacy e sicurezza. E cioè chiediamo:
- al Legislatore e ai Ministeri competenti di aggiornare costantemente il quadro regolatorio e di introdurre incentivi per un costante aggiornamento delle dotazioni di sicurezza digitale
- alle Associazioni di categoria Abi, Ania, Confcommercio, ecc.) e al Sistema Camerale di varare azioni di coinvolgimento alle buone prassi d’impresa in ambito digitale
- alle Istituzioni e alle Associazioni dei consumatori di lanciare azioni di sensibilizzazione dei cittadini in tema di privacy e di segnalazione di abusi.
ASSINFORM e CONFINDUSTRIA DIGITALE mettono a disposizione le loro competenze. Propongono un Tavolo di Collaborazione sulla Sicurezza Informatica in cui le imprese possano fornire contributi che agevolino il Legislatore nel recepimento più efficace e tempestivo delle regole comunitarie e internazionali per la cybersecurity e la privacy.