La produzione di dati e contenuti digitali raddoppia ogni due anni, e con l’internet delle cose accelererà. La raccolta di grandi volumi di informazioni, dalle più diverse applicazioni e dai più diversi canali, sta creando grandi patrimoni di conoscenze (big data e open data).
I dati e le informazioni stanno già diventando una ricchezza da valorizzare per creare lavoro, imprese e innovazione. La capacità di gestire da quei patrimoni informativi e di estrarre da essi informazioni con strumenti specifici (analytics) avrà sempre più valore. Ne trarranno beneficio le imprese, nel marketing, nei rapporti con i clienti, i fornitori e i consumatori. Ne trarranno beneficio le Amministrazioni Pubbliche, che avranno input preziosi per tutto quanto riguarda la pianificazione (territorio, mobilità, ecc.) e l’allineamento dei servizi alla domanda di cittadini e imprese.
Chiediamo al Legislatore e alle Authority norme e regolamenti orientati non solo al rispetto della privacy, della sicurezza e della proprietà dell’informazione, ma anche allo sviluppo della nuova ricchezza digitale. Ciò consentirà di:
- sperimentare iniziative d’avanguardia nella PA con il supporto delle imprese ICT
- stimolare il mondo accademico a studiare modelli di creazione, gestione e valorizzazione di big e open data e a creare le professionalità per applicarli nella PA e nel business
- incoraggiare le imprese a creare nuovi servizi basati sulla crescente disponibilità di contenuti digitali, creando nuovo valore e nuove opportunità di lavoro qualificato.
ASSINFORM e CONFINDUSTRIA DIGITALE mettono a disposizione le esperienze delle aziende ICT per beneficiare di un quadro normativo funzionale alla nascita di nuovi servizi fondati sulla raccolta, l’analisi e la condivisione di dati.