23.01.23

L’e-commerce è il primo fattore di crescita dell’economia italiana

Amazon sostiene e promuove la collaborazione tra settore pubblico e privato attraverso iniziative che accelerano il processo di trasformazione digitale e di internazionalizzazione delle PMI italiane

L’e-commerce rappresenta una risorsa importante per la crescita dell’economia del Paese: i dati emersi da una recente ricerca di Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale in Italia, in collaborazione con The European House - Ambrosetti, ne attestano il ruolo come principale driver.

Per continuare ad alimentare questo impatto positivo, in Amazon sosteniamo e promuoviamo il costante rafforzamento della collaborazione tra settore pubblico e privato attraverso iniziative che accelerino il processo di trasformazione digitale e di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane (PMI), ovvero la struttura portante dell’intero sistema produttivo nazionale.

La ricerca intitolata “Il ruolo e il contributo dell’e-commerce e del digital retail alla crescita dell’Italia” mostra infatti, che, nei cinque anni dal 2016 al 2020, l’intera rete dell’e-commerce e del digital retail in Italia è arrivata a pesare per il 40,6% della crescita del fatturato totale delle attività economiche italiane private e ha generato ricavi per oltre 70 miliardi di euro.

Inoltre, i dati mostrano che per ogni €100 investiti nella filiera dell’e-commerce e del digital retail in Italia, se ne generano ulteriori €148 nella filiera allargata, tra impatto indiretto e indotto. Si tratta di evidenze che dimostrano come il commercio digitale rappresenti il primo moltiplicatore di crescita della nostra economia.

Sono numeri importanti per un Paese come l’Italia, che registra ancora livelli di competenze digitali di base e avanzate molto bassi rispetto alla media europea - secondo il Digital Economy and Society Index (DESI), ad oggi, soltanto il 13% delle PMI vende online, rispetto a una media europea del 18%.

Il tema delle competenze e della formazione ricopre, quindi, un ruolo centrale per la crescita delle aziende italiane e dunque del tessuto economico e produttivo del nostro Paese.

Riteniamo perciò fondamentale un rafforzamento delle iniziative pubbliche a sostegno delle imprese per l’acquisizione delle competenze digitali e la consapevolezza di poter raggiungere clienti in tutto il mondo. In questo senso, Amazon è costantemente impegnata nello sviluppo di efficaci sinergie tra settore pubblico e privato.

In particolare, fino ad ora, abbiamo sottoscritto 7 protocolli d’Intesa (MoU) con diverse regioni italiane per sostenere la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle PMI del territorio. L’iniziativa è sviluppata attraverso Accelera con Amazon, un programma di formazione gratuito, ora al suo terzo anno di attività, realizzato assieme a partner pubblici e privati che, ad oggi, ha supportato oltre 35.000 PMI con oltre il 65% dei partecipanti che ha aperto la propria attività online e più del 55% che ha esteso la propria offerta a livello internazionale. Inoltre, alla formazione abbiamo unito la possibilità di un’adeguata promozione e una maggiore opportunità di visibilità, anche a livello internazionale con la vetrina Made in Italy di Amazon, che, dal 2015, ci permette di offrire ad artigiani e PMI italiane la possibilità di aprirsi a un pubblico internazionale. Oltre che in Italia, la vetrina è disponibile sui principalistore Amazon del mondo: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Olanda, Polonia e Svezia. In totale, la selezione dei prodotti Made in Italy disponibili in tutti i negozi Amazon sopra elencati ad oggi ha raggiunto quota 1 milione, e sono più di 4.500 gli artigiani e le PMI italiane che usano la vetrina per esportare i propri prodotti oltre i confini nazionali. Nell’ambito delle iniziative a supporto del Made in Italy nel mondo abbiamo dato vita anche al progetto pilota “Amazon Incubator” per guidare passo passo più di 100 aziende italiane nel loro processo di internazionalizzazione. Infine, lo scorso anno abbiamo lanciato i Made in Italy Days, il primo evento internazionale di 4 giorni per la promozione dei prodotti Made in Italy in tutto il mondo. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con Farnesina ed ICE ed ha riscosso grande successo, registrando più del 50% delle vendite all'estero.

Le iniziative messe in campo ci hanno permesso di raggiungere risultati importanti: nel 2021, le oltre 20.000 PMI che vendono su Amazon hanno registrato vendite all’estero per circa 800 milioni di euro; tra queste, più di 200 hanno superato 1 milione di euro di vendite per la prima volta. Il nostro impegno continua: come annunciato durante l’iniziativa dei Made in Italy Days, supporteremo le PMI italiane che vendono su Amazon a raggiungere 1,2 miliardi di euro all’anno di vendite all’estero entro il 2025, più del doppio del valore delle esportazioni del 2020.

Questi traguardi vanno di pari passo con le iniziative e gli strumenti per la protezione dei loro marchi che mettiamo a disposizione. Negli anni abbiamo sviluppato controlli proattivi robusti, i più avanzati nel settore (Brand RegistryTransparency e IP Accelerator) e impegnamo più di 12.000 persone per proteggere i nostri clienti, i nostri partner di vendita e il nostro negozio da contraffazioni, frodi e altre forme di abuso. Nel 2021 abbiamo anche siglato un accordo con il Ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf) per la tutela del Made in Italy agroalimentare su Amazon che ha reso l’Italia il primo Paese al mondo in cui le Istituzioni hanno siglato un Memorandum di Intesa con Amazon per proteggere i marchi di origine, tutelare i consumatori, le imprese e prevenire la contraffazione agroalimentare.

Affinchè l’e-commerce possa continuare ad agire come moltiplicatore di crescita dell’economia italiana, auspichiamo che si prosegua lungo la strada della collaborazione tra pubblico e privato orientando gli interventi legislativi secondo le seguenti direttrici principali:

  • Alfabetizzazione digitale: stimolare l’accrescimento delle competenze digitali delle PMI tramite programmi pratici di formazione, considerando la possibilità di rendere gratuita tale iniziativa.
  • Incentivi economici per l’avvio e la crescita dell’attività e-commerce: fornire alle PMI incentivi economico-finanziari volti a sostenere investimenti e costi correlati all’avvio e allo sviluppo di attività di commercio online.
  • Semplificazione fiscale, doganale e burocratica: semplificare i vari obblighi normativi e fiscali a cui devono sottostare le PMI che esportano, tenendo conto della digitalizzazione dell’economia, e consentendo cosi alle PMI di crescere e avere successo.
  • Supporto alla registrazione dei marchi e protezione della proprietà intellettuale: semplificare il processo di registrazione dei marchi per le PMI per proteggere l’unicità dei loro prodotti e la proprietà intellettuale; facilitare e supportare strumenti che aiutino le PMI a proteggere i loro marchi una volta registrati.
  • Armonizzazione legislativa e regolatoria tra Italia e UE: supportare iniziative europee che facilitino la creazione di un mercato unico e assicurare che eventuali iniziative legislative italiane in materia siano allineate e condivise il più possibile con l’Unione Europea, per garantire alle imprese maggiore certezza ed evitare frammentazioni tra Paesi, che rischierebbero di danneggiare la competitività delle PMI italiane.

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